Dott. Spata Giuseppe
CHIRURGIA DELLA MANO
Laurea in medicina e chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Catania, il 16/04/1993, con voti 110/110 e lode discutendo la tesi “il trattamento in urgenza dei trauma complessi della mano”
Abilitazione all’esercizio della professione medica conseguita presso l’Università degli Studi di Catania II sessione anno accademico 1993.
Iscrizione all’ordine dei medici chirurgi di Catania il 17/02/1994.
Attestato di formazione in Chirurgia della Mano conseguito nell’anno accademico 1998/1999 conseguito presso l’Università degli studi di Modena “dipartimento discipline chirurgiche e delle emergenze Sezione di ortopedia e traumatologia”.
Subito dopo la laurea e l’abilitazione all’esercizio della professione medica ha effettuato tirocinio pratico presso il reparto di Chirurgia Plastica e Chirurgia della Mano dell’ospedale di Legnano e di Savona.
Dal 1994 a tutt’oggi medico chirurgo con rapporto libero-professionista presso il C.C.D. Morgagni, con sede in Catania, in forza presso il reparto di chirurgia della mano e del piede.
Dal 1994 a tutt’oggi responsabile di chirurgia degli accessi vascolari per pazienti in emodialisi, con rapporto libero professionista, presso il centro “Nefrologico Etneo” con sede in Tremestieri Etneo (Catania).
Dal 2004 al 2012 Medico – chirurgo, con rapporto libero professionista, in forza presso il reparto Ortopedia sezione di chirurgia della mano e del piede e in forza presso il reparto di chirurgia generale sezione di chirurgia degli accessi vascolari per emodialisi presso il “Centro Catanese di Medicina e Chirurgia”, con sede in Catania.
Dal 1994 al 2018 socio SICM (Società Italiana di Chirurgia della Mano).
Dal 1994 al 2019 partecipante, in qualità di relatore, moderatore ed auditore di numerosi congressi e seminari Nazionali ed Internazionali di Chirurgia della mano e di Chirurgia del Piede e della Caviglia.
Dal 2000 al 2006 docente dei corsi di aggiornamento in Chirurgia della Mano (Incontri Siciliani di Chirurgia della Mano) organizzati dalla Fondazione “G.B.Morgagni”.